Il 31 Agosto si è raggiunta un'importante milestone per il progetto SIMACE: il completamento dell'integrazione e dei test del prototipo della stazione micro-climatica che sarà installata in Antartide il prossimo inverno.
La stazione ha lo scopo di misurare le condizioni microclimatiche in cui si sviluppano alcune comunità microbiche adattate ad ambienti ostili. Essa misurerà ed invierà via satellite alcuni parametri caratteristici dell'aria e del terreno all'Università della Tuscia, ente responsabile dell'intero progetto finanziato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA).
Il CIRA è responsabile della definizione, progettazione e realizzazione del prototipo della stazione con particolare attenzione alla trasmissione dei dati, vero "valore aggiunto" di questa soluzione rispetto a quelle precedentemente adottate. Una volta verificato il buon funzionamento del prototipo è probabile che si dovrà moltiplicare la stazione in più esemplari da istallare in differenti siti Antartici.
La stazione integra oltre alla sensoristica ed al sistema di misura, i sistemi attivi e passivi per il controllo termico, un sistema di alimentazione a batterie coadiuvato da un generatore eolico ed un radio-modem per la trasmissioni dei dati attraverso la costellazione satellitare Iridium.
Parte dei test funzionali del prototipo della stazione sono stati eseguiti in una delle camere climatiche del Lab. di Qualifica Spaziale del CIRA.
Subito a valle del raggiungimento della milestone la stazione è stata smontata ed imballata per il lungo viaggio che l'attende verso il continente polare la cui prima tappa è il sito dell'ENEA alla Casaccia (Roma) per poi essere imbarcata in nave alla volta della città di Lyttelton in Nuova Zelanda e raggiunge infine la stazione italiana in Antartide "Mario Zucchelli" a Novembre.
Nel cuore dell'estate Antartica, tra la fine di Dicembre 2017 egli inizi di Gennaio 2018, è prevista l'istallazione nell'area Trio Nunatak a 1400m sul livello del mare, da parte di personale CIRA.